Stefano Casacca “Oggi si viaggia a parole”

Stefano Casacca Stefano Casacca, Oggi si viaggia a parole, Nomos Edizioni

Stefano Casacca
“Oggi si viaggia a parole”
Nomos Edizioni

I poeti/ sanno poco/ “ma”/ sanno/ che le parole/ bruciano la carta/ scottano le dita/ vanno fermate.

Questo libro di 73 poesie – un esordio felice – è un viaggio verso l’Altro. Alla ricerca di altre parole, terre, mari. In equilibrio tra stare e andare, è un viaggio in poesia, o un libro di poesie in viaggio: tra Spagna, Stati Uniti, Filippine e Giappone si parte per raggiungere un mondo fatto di amori che lasciano ferite per cui le parole sembrano latitare, anche per il poeta che non smette di cercarle.
Si parte fortunatamente disorientati: Conosco un vecchio,/ lui disegna mappe./ Mappe sbagliate.
Scrive Tomaso Kemeny nella prefazione: “[In questo libro] i viaggi sia onirici sia reali sono come un oscuramento del mondo consueto”. E si capisce la forza simbolica di oggetti umili attorno a cui tutto gravita: come una sedia a dondolo abbandonata in una strada di San Francisco, perfetta nel suo oscillare che compendia l’andare e lo stare fermi allo stesso tempo.

Oggi si viaggia a parole ha vinto il Premio Pascoli Opera Prima 2016.

Stefano Casacca è nato a Milano nel 1973. Ha viaggiato molto, ma non in Oceania: è bello lasciare qualcosa per domani. Stefano nutre strane ossessioni per i mappamondi e le carte da gioco, specie quelle trovate per terra. Legge sempre, persino le pubblicità in mancanza di meglio. Esordisce nel 2002 nell’antologia poetica Opere d’inchiostro (Rubbettino). È finalista nel 2010 al premio Chatwin e nel 2011 al premio di poesia “Città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi”. Tra il 2009 e il 2013 pubblica alcune storie sulla rivista letteraria La Luna di Traverso. Nel 2012 pubblica il racconto dedicato a Milano Ogni città è un’invenzione del cuore nella raccolta Urban Noise (Gorilla Sapiens) e, per la stessa casa editrice, la raccolta di racconti Tanti modi di fuggire da una città.

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